domenica 23 gennaio 2011

GAMBERONI ALL'ARANCIA DELLA PIANA......


Sabato scorso ci sono stati grandi eventi: in un'unica grande cena si è festeggiato l'anniversario di matrimonio dei miei genitori (44 anni!!!!!!!!!!!!!!) ed il primo compleanno del mio ultimo nipotino.
L'eccezionalità di entrambi gli avvenimenti ha fatto sì che si son preparati una serie di piatti che dire succulenti è dire poco.
La streghetta di mia sorella, tornata all'ovile proprio per l'occasione, non ha fatto altro che prendermi in giro tutto il pomeriggio, dicendomi che con le pietanze preparate per la serata avrei avuto materiale per il mio blog per i prossimi 2 mesi. Beh acidella ma acuta la ragazza!
Uno di questi piatti è appunto presentato in questo post.

Ingredienti:
- gamberoni (almeno 3 a testa)
- arance biologiche (secondo la grandezza da 2 a 4)
- olio evo
- sale e pepe
- poco succo di limone
Le quantità non sono indicate perchè io vado molto ad occhio.

Lavo molto scrupolosamente i crostacei e tolgo la testa e le chele (che tengo da parte, surgelandole per fare in altra occasione il fumetto), con un paio di forbici taglio lungo la schiena e tolgo il filino nero, ma lascio la carcassa attaccata alla polpa, questo è un buon sistema per facilitare i commensali nell'operazione di sgusciare i gamberoni.
Su una piastra posta su fuoco vivo e solo quando è veramente calda, metto a gligiare i gamberoni girandoli delicatamente anche dall'altro lato per farli cuocere in modo uniforme (2 o 3 minuti per parte).
Separatamente, in un pentolino sempre su fiamma vivace, metto il succo di 2 o 3 arance (appunto dipende dalla grandezza) e faccio ridurre rendendolo quasi caramelloso. Quando si è ridotto di un bel pò, aggiungo un paio di cucciai di succo di limone, il sale, il pepe nero e un dito buono di olio evo. Amalgamo con una frustina (o forchetta) il tutto fuori dal fuoco.
Dispongo quindi sul piatto di portata un'arancia tagliata in senso orizzontale e completa di buccia e faccio una sorta di letto sul quale metto i gamberoni belli bollenti di griglia.
Una passatina leggera ancora di sale e poi verso sopra a tutto ciò la salsina calda.

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